La scelta di uno strumento richiede sempre una conoscenza della materia poiché il mercato offre una grande scelta ed è facile acquistare uno strumento non idoneo alle proprie applicazioni. La termografia non sfugge a questa regola, poiché è uno strumento di misura temperatura e se non idoneo si ottengono misure errate.
Le termocamere possono misurare temperature da -40°C a + 2.000°C, ma solo i modelli più costosi hanno un campo di temperatura così ampio, normalmente misurano da -20°C a +350°C o +650°C. Banalmente la prima scelta da fare è il campo di misura temperatura della termocamera poiché se non copre i valori richiesti non è possibile fare misure.
Secondo fattore è la risoluzione geometrica o spaziale, poiché non è possibile avere misure corrette se si inquadra un oggetto più piccolo della risoluzione. Ogni obiettivo ha una risoluzione geometrica che definisce le dimensioni dell’oggetto più piccolo di cui si può misurare la temperatura alle varie distanze.
La risoluzione si esprime in mrad. e permette in modo semplice di ottenere la dimensione corrispondente ad un pixel alle varie distanze. Essa dipende dal numero di pixel del sensore e dal FOV dell’ottica.
Una termocamera (ad esempio la FLIR T1020 con obiettivo 12° x 9°) ha una risoluzione geometrica di 0,2 mrad. e permette di misurare un oggetto con le dimensioni minime pari a: Risoluzione in mm = 0,2 x distanza in metri.
Tenendo conto che per fare una misura di temperatura corretta è consigliabile avere la media di almeno 3x3 pixel bisogna moltiplicare il valore per 3.
Altro fattore da tener presente nella scelta della termocamera è l’ottica fissa o intercambiabile. Logicamente se abbiamo ambienti ristretti dobbiamo prendere in considerazione un’ottica grandangolare (FOV > 42°), mentre se dobbiamo misurare la temperatura di oggetti piccoli a distanza dovremo utilizzare un teleobiettivo (FOV < 15°).
Altri fattori da tener presente sono il display e la presenza dell’oculare, per riprese su campo, la presenza di WiFi a bordo termocamera per trasmettere l’immagine a distanza senza cavo, autofocus o messa a fuoco manuale, facilità del menu. FLIR con la sua ampia gamma di termocamere è i grado di fornire uno strumento per ogni applicazione, con possibilità in alcuni casi di utilizzare le medesime ottiche intercambiabili su vari modelli.